venerdì 22 maggio 2015

Piccole storie


Piccole storie è una raccolta di one-shot di Mohiro Kitoh pubblicata in Italia da Star Comics nel marzo 2006. Il volume propone sette storie brevi che seguono la maturazione dell'autore a partire dagli esordi negli anni '80 fino a una decina di anni fa.


1. Gli ultimi caldi

E' l'opera di debutto di Mohiro Kitoh, pubblicata nel 1987. Le linee sono ancora incerte e il disegno  è grezzo, il suo stile non è ancora quello particolare e definito che conosciamo oggi. Parla di un ragazzo che riesce a vedere la sorella deceduta di recente in un incidente d'auto. I due trascorrono insieme una giornata che sembra quasi un primo appuntamento.


2. La ragazza sul palo della luce

Questa one-shot è del 1994 e, sebbene il tratto di Kitoh non sia ancora del tutto maturo, il suo stile è già riconoscibile. Racconta di Hideto, uno spirito bloccato in prossimità di un incrocio dove ha perso la vita nel tentativo di salvare una ragazza. Giorno dopo giorno, Hideto, appollaiato su un palo della luce, impara la routine di quelle strade, ma a salvarlo dalla noia arriva Sumiko, studentessa liceale, che, chissà per quale motivo, riesce a vederlo. I due fanno presto amicizia.


3. Coi fiori in mano (2000)

La telefonata di una vecchia amica che lo invita a un raduno di classe spinge Kyoji a ripensare alla sua infanzia, agli amici delle elementari, all'intraprendente Shinako, al primo amore, alla prima perdita. L'ultimo addio all'infanzia prima di entrare nell'età adulta.


4. Sporca ma pulita (2002)

Nonostante caratteri e condizioni familiari molto diversi, due ragazzi si avvicinano dopo essere stati vittime di bullismo.

5. A&R (2002)

Un giovane commesso viaggiatore ricorda di quando, da studente, portò sulla sua moto una strana compagna di scuola. Da allora tante cose sono andate diversamente da come sperava.


6. La canzone di papà (2003)

Due giovani che presto saranno genitori parlano delle rispettive famiglie e di come cambierà la loro vita con il lieto evento.


7. Un posto per Pochi (2004)

L'infanzia spensierata di alcuni bambini delle elementari, tra la scuola e i pomeriggi passati a mangiare dolcetti presso la pasticceria di quartiere di un vecchino.


Quelle di queste one-shot sembrano davvero piccole storie, storie insignificanti, ma tutte raccontano di alcuni momenti che hanno profondamente cambiato la vita dei protagonisti. Tutte parlano di giovani o bambini e di perdita. Perdita di persone amate, dell'innocenza, delle certezze, del senso di colpa. Eventi che visti da fuori o raccontati a qualcun altro non sembrano granché se si tratta di fatti nudi e crudi, ma che stravolgono il punto di vista dei personaggi sulla vita, il loro modo di interpretare il mondo. Sono piccole rivoluzioni personali, perlopiù amare, nonostante si pensi sempre che la giovinezza e l'infanzia siano il periodo dei ricordi felici.

Le one-shot che mi sono piaciute di più sono sicuramente l'ultima, Un posto per Pochi, e la terza, Coi fiori in mano. Le ho trovate anche un tantino disturbanti: i finali lasciano proprio l'amaro in bocca e trovo che questo tipo di conclusioni siano quelle che poi ti fanno riflettere per giorni su quello che hai letto. Tristi, ma belle proprio nella loro tristezza. Mi aveva fatto lo stesso effetto anche Le ali di Vendemiaire, una serie in due volumi sempre di Mohiro Kitoh (magari avrò occasione di parlarne più ampiamente quando lo rileggerò).
Quindi, non tutte le one-shot sono dello stesso livello, ma nel complesso è un gran bel volume, da tenere da conto nella propria collezione per rispolverarlo di tanto in tanto, ma solo se si è in vena di nostalgia e di un gusto dolceamaro.

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