giovedì 17 luglio 2014

Sui pg di Once upon a Time


In questi giorni sto guardando la terza stagione di Once upon a Time. E' uno dei telefilm degli ultimi anni che mi piace di più. 
Ho sempre adorato quello che ha a che fare con fiabe, leggende, folclore e mitologia *u*
Sono a metà della stagione e finora non posso fare a meno di ammirare il personaggio di Peter Pan.

Non fatevi ingannare dal sorriso!


La sua interpretazione malvagia (non del tutto lontana dall'originale) è l'incarnazione perfetta di tutti quegli aspetti per cui i bambini sono pesti e per cui gli adulti sono subdoli: ha sempre l'aria di divertirsi a compiere cattive azioni per far penare gli altri e insieme è mortalmente serio nei suoi intenti; non si pente perché non sente rimorsi e il futuro è per lui infinitamente aperto a qualunque strada; sembra agire d'impulso in base ai suoi capricci ma ha in mente un piano che porta avanti a piccoli passi manipolando ragazzini ribelli e adulti navigati come fossero marionette, con un'abilità che fa impallidire i cattivi più celebri di tante storie. Tradisce e pugnala alle spalle anche i pochi pg a cui stava a cuore o che ha mai avuto a cuore, persegue solo il proprio interesse personale restando fedele a se stesso. 





Nella sua logica totalmente antisociale è ammirevole. E' furbo, intelligente, suadente, determinato e drastico. E, cosa importante in un'opera cinematografica, l'attore che lo interpreta è perfetto per il ruolo, con quell'aria da furbetto affascinante. Sembra proprio che prenda in giro lo spettatore. Lo adoro.






Ripensandoci adesso che la scena principale non è più su Neverland (sono poco dopo la metà della stagione), mancano gli indiani. Isola che non c'è: ci sono i pirati, la giungla, le sirene, i Bimbi Sperduti, Peter Pan, Trilli, Wendy, John e Michael Darling, ma non ci sono gli indiani. Ammetto che ho sempre pensato che in quella storia gli indiani ci stessero come cavoli a merenda, ma visto  che Once upon a Time è una riscrittura intelligente di tante storie ben note, le svecchia e reinventa in modo originale, è quasi un peccato che non siano stati inseriti anche gli indiani.

Lo sguardo da furbetto

Peter Pan a parte, la serie ha degli effetti speciali mediocri, ma davvero chissenefrega, è l'ultima cosa di cui una serie dovrebbe vantarsi, perché il telefilm ha la cosa migliore: una sceneggiatura coi fiocchi. Dopo tre stagioni regge ancora in maniera invidiabile, il materiale a disposizione è immenso e continuano a fioccare nuovi pg ad arricchire la trama e nuovi flashback a creare domande e svelare misteri. La struttura temporale con salti continui e la grande varietà di pg sono i punti i forza della serie assieme al background folclorico che fa presa sull'immaginario condiviso di ogni spettatore. Certo i rimandi ai film Disney sono palesi, ma Once upon a Time non si limita a quello e scava nella tradizione orale (e non solo) dell'intero emisfero occidentale. E' un tuffo nei ricordi d'infanzia e nell'immaginario collettivo. E' come tornare sempre a casa eppure trovarla ogni volta piacevolmente nuova.

In tutto questo tripudio di complimenti (Nooooo! Non sono mica una fan, io!), ho anch'io dei personaggi che mi stanno sulle scatole. Si tratta di Aurora, alias la Bella addormentata, e Jiminy Cricket, cioè il Grillo parlante.

Ecco che fa gli occhioni dolci al principe
Aurora è una principessa ingenua e sempre piuttosto ottimista. Detta così sembra uguale a Snow/Biancaneve, solo che Snow ha anche molti atteggiamenti per niente da principessa in pericolo: sa usare le armi, sa essere testarda, sbaglia e sembra molto più umana. Invece Aurora è... una sorta di Lucia Mondella: ingenua al punto da essere ridicola (sì, nutro un odio personale per quasi tutti i pg dei Promessi sposi...). La trovo irritante nonostante gli occhioni azzurri che hanno steso il principe Philip, e poi in quel triangolo io tifavo per Mulan
                                               
Molto meglio così che in forma umana u_u
Jiminy, che OVVIAMENTE doveva fare lo psicologo, è, sì, la voce della coscienza, ma la voce che scoccia e basta. E' quel brusio fastidioso che dovebbe rappresentare lo spirito etico di ognuno, ma che alla fine suggerisce sempre opzioni impraticabili (almeno secondo me). E' quello che dà consigli a destra e a manca e suggerisce male senza riuscire veramente a mettersi nei panni dei suoi pazienti. Mi dà sui nervi tanto quanto Aurora se non di più.


Ma quant'è brutto il suo vestito!

Poi c'è la Fata Turchina (alias Blue Fairy). Non mi piace granché. Non la odio ma non mi sta simpatica. Parla tanto di fare la cosa giusta, di essere buoni etc, ma finora a me è sembrata solo una rigida bacchettona. Speriamo migliori. 

E quasi dimenticavo: Snow White da bambina. Insopportabile. La foto non ce la metto, non la voglio proprio vedere XD




Ci sono davvero tanti personaggi di cui parlare, ma per oggi ho detto la mia. Tornerò più avanti a cianciare sui personaggi che adoro. Prossimamente! ;D

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